Fashion bloggers: Greta Miliani di In Moda Veritas

Una nuova intervista con una fashion blogger nostrana: quattro chiacchiere con la blogger Greta Milani di In Moda Veritas

A cura di Chiara Dal Ben

Greta è una fashion blogger. Se cliccate su www.inmodaveritas.com però non troverete outfit. Troverete un blog di una ragazza che studia per diventare giornalista e che ha una grande passione per il mondo della moda.
La potete incrociare a Roma, dove ha seguito un Master, a Pisa, sua città d’origine, e a Firenze, dove adesso sta svolgendo uno stage al Polimoda (proprio dove io ho frequentato un Master, ndr).

Entrambe blogger di lunga data, ci siamo conosciute qualche anno fa quando il boom del fashion blogging – come è inteso oggi – era lontano e noi condividevamo la passione per la moda semplicemente scrivendo su un blog.

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Ecco come ha risposto alle mie domande:
 
1 Greta, ci racconti un pò di te?
Ho 23 anni, abito a Pisa, dove sono nata, ma per motivi di studio mi divido tra Roma e Firenze. A Firenze studio Comunicazione, Media e Giornalismo, mentre a Roma ho frequentato e terminato da poco un master in Comunicazione e giornalismo di moda. Grazie a quest’ultima esperienza, sono stata scelta per uno stage presso l’istituto di moda&design di Firenze, POLIMODA.
Scrittura e moda sono le due uniche cose in cui mi applico e a cui mi dedico con costanza, perché mi danno grandi soddisfazioni. Il mio sogno più grande sarebbe quello di diventare giornalista di moda ma, se non dovessi riuscirci, mi piacerebbe poter lavorare in un ufficio stampa.

Sono una grafomane senza speranza: scrivo ovunque, anche sulle mani quando non ho con me l’agenda o il cellulare. Mi appunto di tutto: idee per il blog, pensieri, opinioni, abiti che vedo nei negozi.
La moda è una passione che coltivo da anni; cerco di essere sempre aggiornata e per questo leggo quotidiani, riviste, seguo programmi tv e vivo sul web. Colleziono riviste di moda, che cerco invano di tenere ordinate sulle mensole in camera, visto che ormai hanno preso il sopravvento e sono impilate sul comodino o riposte assieme ai libri dell’università.

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Amo le lingue: studio l’inglese dalle elementari, mentre ho iniziato da qualche mese il francese, lingua che ritengo importante se si vuole lavorare della moda. Mi piace viaggiare; ho visto un po’ tutto il mondo e le mie prossime mete saranno Giappone, Australia e la West Coast americana.

Come ogni donna sono patita di shopping, specialmente scarpe. Ogni volta che entro in un negozio con l’idea di acquistare qualcosa, puntualmente esco con un paio di scarpe. Mia madre mi detesta e mi ha minacciata: in camera mia si comincia a star stretti: o io o le scarpe.
 
2 Il tuo è un fashion blog ma non è un blog di outfit: cosa possiamo trovare su “In moda veritas”?
Su In Moda Veritas parlo della moda a 360°: collezioni, presentazioni, sfilate, nuovi prodotti, eventi modaioli, ma anche notizie più tecniche e di attualità, come ad esempio campagne benefiche organizzate dai brand, i cambiamenti alla direzione creativa delle maison, fino a notizie più personali, come ad esempio i miei ultimi acquisti e i miei fashion&beauty tips!


3 Sei blogger da molti anni, da molto prima che scoppiasse il fenomeno fashion blogger. Qual è stato il tuo percorso da blogger e cosa è cambiato ora rispetto a qualche anno fa?

Ho iniziato a fare blogging nel 2005. All’epoca il mio blog era personale e trattavo perlopiù argomenti inerenti alla mia vita privata. Dal 2005 fino al 2008 ho aperto e chiuso svariati blog su altrettante piattaforme, come ad esempio blogger, splinder, wordpress. Tra il 2008 e il 2009, grazie al passaparola con alcune ‘amiche’ della blogosfera, sono entrata a far parte di shopaholiche.com, un blog in cui un gruppo di ragazze postava gli ultimi acquisti, indicando prezzi, brand, ecc. Grazie a questa esperienza ho cominciato a maturare l’idea di poter combinare le mie due passioni – moda e scrittura – proprio grazie al blog. Quindi mi sono presa una sorta di anno sabbatico e mi sono guardata intorno. A dicembre dell’anno scorso ho deciso che era venuto il momento di rimettermi in gioco e così ho finalmente aperto www.inmodaveritas.com.
 
4 Per te che studi per diventare giornalista, il blog è una buona vetrina per farti conoscere. Cosa rappresenta per te?
Il blog, così come lo concepisco io, è soprattutto un esercizio di scrittura. Cerco sempre di rendere i miei post in una forma chiara, concisa e accattivante, provando – nel caso di post inerenti a notizie del mondo della moda – a scriverli in maniera giornalistica. Quindi scelgo titoli che penso attirino l’attenzione e che al tempo stesso contengano la notizia principale, scrivo periodi brevi, cerco di non dare troppi giudizi, ma anzi di stimolare l’opinione altrui.
 

5 Cosa pensi del fenomeno blogger in Italia? Credi possa diventare realmente un lavoro?
Attualmente è senza controllo, ma credo che col tempo si arriverà ad un equilibrio. Ritengo che, come tutte le cose in natura, soltanto i blog più accattivanti e con maggior seguito riusciranno a sopravvivere nel mare magnum della blogosfera. Ad ogni modo non sono drastica come tanti e non credo che il fenomeno blogger sia destinato a tramontare. Il blog è un medium che sempre più aziende, anche nel settore moda, stanno imparando a conoscere e usare per veicolare meglio la promozione e la vendita dei prodotti e dei servizi. Quindi credo fermamente che se qualcuno si impegni e dedichi ore e sacrifici al proprio blog, un domani potrà realmente trovare lavoro grazie a questo strumento. Io lo auguro, in primis, a me stessa!
 
6 Parlando di te…non hai un blog di outfit ma sei una fashion girl: come definisci i tuo stile?
Il mio stile è casual chic. Sono molto classica..non ho uno stile eccentrico e pazzo. Amo molto i capi basici come t-shirt, camicie o skinny a cui mi piace abbinare pezzi e dettagli strong, come i blazer maschili (per cui impazzisco letteralmente) o tacchi alti con plateau. E poi maxi bag, foulard e cappelli.


7 Quali sono i must-have che, secondo te, dobbiamo avere in armadio per quest’inverno 2011?

Tre parole: nero, pizzo e glitter. Un capo nero, come l’intramontabile tubino, è un passepartout. Basta aggiungere gli accessori giusti ed è adatto a qualunque occasione e momento della giornata.
Poi un capo in pizzo. Che sia un minidress, un paio di scarpe o una blusa, quest’anno il pizzo va tantissimo ed è adatto alle serate più glamour.
Infine glitter, glitter, glitter, su scarpe, abiti e borse, per rendere scintillanti tutte le occasioni. Basta un dettaglio e anche il più anonimo dei look, brilla all’istante di luce propria.
 
8 Oltre che di moda, di cosa è fatta la tua vita?
Sono una ragazza molto semplice. Ho l’università che mi occupa la gran parte della giornata. Sono inoltre un tipo molto socievole, quindi amo stare in compagnia, della famiglia o degli amici, organizzare cene, feste o aperitivi. Come ho detto amo lo shopping e non disdegno mai un’uscita in centro con le amiche più care. Infine mi piace molto rilassarmi ascoltando musica o leggendo un buon libro, specie di inverno, quando mi rannicchio sul divano o sotto le coperte sorseggiando thé o cioccolate calde. Quest’ultimo è una specie di rituale invernale che ho con mia madre da anni. Ci piace un sacco e ci riscalda il cuore.
 

9 Che libro hai sul comodino?
Oltre alla pila infinita di riviste, c’è “Passione Italia” di Fabiana Romano. La signora Romano è stata mia docente al master di Comunicazione e giornalismo di moda a Roma e il suo libro contiene una serie di interviste a personaggi italiani importanti ma sconosciuti ai più, padri e fautori di quello che oggi è il made in Italy. Dal suo libro emerge tutto l’amore incondizionato che nutre per il nostro paese. Finalmente un testo in cui si rende giustizia all’Italia e ai suoi figli talentuosi.
 
10 Quali sono i tuoi prossimi progetti riguardo al blog e al tuo lavoro?
Spero che il blog continui a crescere e che questo mi dia la possibilità di lavorare con aziende o addetti del settore. Grazie al blog sto venendo a contatto con realtà, iniziative e eventi che altrimenti mi resterebbero sconosciuti. Perciò mi auguro di continuare a espandere i miei orizzonti. Riguardo al mio lavoro, spero che lo stage che inizierò a breve sia solo la prima di una lunga serie di opportunità. Tramite questa esperienza mi auguro di riuscire a trovare lavoro nella moda e di mettere finalmente in pratica tutto ciò che ho studiato finora.

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