Lettere: “I miei mi impediscono di vederlo”

'Ho solo tredici anni e lui ne ha 5 più di me: i miei non vogliono che lo frequenti e mi impediscono in tutti i modi di vederlo. Ma io non riesco a vivere senza di lui'
“Ciao…leggendo le storie delle altre ragazze mi è venuta tanta voglia di raccontare la mia

Era il 6 aprile di un’anno fa, credevo fosse un venerdì come tanti passato con gli amici in pizzeria,ma non è stato così… Quella sera fredda lui era li…Conoscevo questo ragazzo solo tramite messaggi e non avevo la minima idea di chi fosse; da tempo mi voleva incontrare e proprio quel giorno accettai, forse solo per curiosità…

Ci incontriamo,parliamo un po e mentre camminavamo lui mi prende la mano, mi tira e mi bacia…quel bacio ha segnato l’inizio di qualcosa di molto forte, di importante anche se noi due non eravamo pronti per una storia seria,o meglio,non volevamo!

Passano i giorni e io cominciavo a capire che mi stavo innamorando, mi stavo innamorando di quel ragazzo che forse non aveva le mie stesse intenzioni…lo amavo pur sapendo che lui non amava me e che era il solito stronzo che viene, ti usa e se ne va… Era la prima volta che provavo certe emozioni, lui era diverso dai soliti bambini che conoscevo, lui era grande e solo mio…

Da 2 mesi aveva festeggiato i suoi 18 anni e a me ne mancavano 3 per compiere i 13… 5 anni di differenza non sono molti, perchè quando si ama, si ama e punto… siamo cresciuti insieme, abbiamo affrontato tante situazioni e quando ho davvero capito che lui era ciò che volevo e che lui era davvero innamorato di me, ho deciso di presentarlo ai miei genitori… Forse è stato il mio più grande errore…forse avrei dovuto evitare conoscendo mia madre… però l’ho fatto e da li sono cominciati i problemi…

Mio padre non diceva niente della situazione, mia madre mi faceva la paranoie e vedendo che io ero ribelle, che volevo a tutti i costi stare insieme a lui, ha cominciato a torturami… prima mi rinchiude in casa, poi mi toglie il cellulare per evitare qualsiasi comunicazione con lui… Io soffrivo,stavo morendo perchè l’abitudine ormai c’era e ritrovarmi senza di lui da un giorno all’altro è stato brutto…molto..

Arriva febbraio, il 17 era il suo compleanno,una domenica. I suoi 19 anni che tanto aveva desiderato festeggiarli insieme a me pian piano si avvicinavano ed io non c’ero… Il 16 febbraio,dopo l’ennesima lite con mia madre,decido di andarmene di casa, andare da lui…preparo uno zaino e me ne vado sfruttando il fatto che mia madre non era in casa… avevo il cuore che batteva a 1000 camminando verso casa sua…lo chiamo e mi viene a prendere da un posto che conoscevamo bene, il posto in cui,io bambina ero diventata donna con lui, la mia prima volta… andiamo da lui e la madre ci consiglia di andare a casa della nonna perchè mi avrebbero sicuramente cercata a casa sua e cosi è stato…

Abbiamo preso la macchina e siamo andati dalla nonna che non era in casa perchè era partita in vacanza…io con lui mi sentivo protetta e non pensavo ad altro che a noi 2, come se fosse normale che io mi trovassi li… Quella fu la notte più bella della mia vita, la notte che non dimenticherò mai, fuori nevicava e noi sotto le coperte al caldo abbracciati fino all’alba, facendo l’amore e lasciando tutti i problemi al di fuori della nostra mente…

Il giorno seguente chiamo mia madre e le dico che stavo bene e lei mi prega di tornare, io sapevo che mi avrebbero uccisa e perciò volevo restare con il mio ragazzo…Alla fine arrivai ad un’accordo con mio padre, qualcosa mi diceva che non avrebbe mantenuto le promesse fatte, ma io ci sono cascata, come una scema ci sono cascata…!…io chiesi di accettare la mia storia d’amore e di avere la libertà che merito e convinta di questo tornai a casa…

Passarono i giorni e la situazione peggiorava, mi avevano negato di nuovo tutto e niente era cambiato…Il mio ragazzo cominciò ad arrabbiarsi molto e chiamò mio padre minacciandolo di portarmi via.. Molto probabilmente è stato questo a spingere i miei genitori a fare una diffida a lui…Quando l’ho saputo il mondo mi è crollato addosso, mi sentivo in colpa e avevo paura di perdere lui..ma per fortuna non è stato così.

Io tra 4 mesi faccio 14 anni e spero che qualcuno mi dica cosa potrei fare per stare insieme a lui…voglio andare dagli assistenti sociali ma non so se servirebbe!…tengo a precisare che nella diffida fatta dai miei genitori ci sono accuse false e c’è stata anche la falsificazione del mio anno di nascita per poter peggiorare la situazione…in quella lettera c’è chiaramente scritto che io ho 12 anni quando invece su tutti i documenti miei compare la data giusta… voglio scappare via ma rischia solo lui se lo faccio…. vi prego aiutatemiii!”

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