L’amore ai tempi del web

Oggigiorno esistono tantissimi social network e siti specializzati nell’incontro con l’anima gemella e sempre più coppie nascono online. Sarà giusto affidare i propri sentimenti ad un computer?

Amore online: l’amore ai tempi del web

Abbiamo trattato il tema della ricerca di un nuovo amore per colmare il dolore provocato dalla fine di un’altra storia. E’ stato inevitabile accennare agli incontri online e, vista l’attualità e l’importanza che questo argomento sta conquistando, oggi approfondiamo il tema. 

Quando si parla di relazioni sul web, è necessario chiarire il fatto che esiste una differenza abissale tra conoscenze e relazioni virtuali. Molti denigrano le conoscenze fatte attraverso internet, a causa della tanta confusione che si fa tra questi due concetti. Avere una relazione sentimentale virtuale significa rinunciare a troppe cose indispensabili in un rapporto (questo non e’ necessariamente vero per quanto riguarda invece le amicizie virtuali). Conoscere persone virtualmente invece non ha assolutamente niente da invidiare ad un normale incontro tradizionale, se il primo approccio che si ha al PC viene poi seguito da una conoscenza reale.

La tecnologia oggi ci porta strumenti che ci offrono incredibili possibilità. Sono sempre più popolati i social network come Facebook ma esistono anche portali specializzati nella ricerca di partner, che funzionano come veri e propri motori di ricerca sulla base dei criteri di preferenza stabiliti dall’utente. Basta scegliere area geografica, età, caratteristiche fisiche, gusti e hobby; dopo un click si avrà la lista di chi corrisponde ai canoni selezionati. Meetic e’ forse il migliore di questi siti; i fidanzamenti e i matrimoni che ne derivano sono ormai una realtà tangibile ma Tinder lo sta quasi spodestando per la maggiore semplicità di utilizzo.

I motivi del successo dei date-site sono diversi: su questi siti si iscrivono persone in cerca di una relazione, quindi il target è in qualche modo specifico. La ricerca tramite criteri permette all’utente di trovare direttamente la persona che corrisponde a propri gusti e quindi potenzialmente interessante da conoscere anche nel mondo reale. Inoltre il numero di persone che si possono facilmente contattare è esorbitante e il tempo che occorre per approcciare è immediato.

Ovvio che, una volta superato l’approccio virtuale, per capire se la persona in questione può essere veramente appetibile, è necessario incontrarla. E’ a questo punto che devono scattare una serie di accorgimenti che preservino la sicurezza, contro eventuali malintenzionati. Spray al peperoncino, incontri in luoghi affollati evitando di salire in auto o di appartarsi, evitare lo scambio di dati personali come l’indirizzo di casa o il numero telefonico di rete fissa (dal quale si può risalire all’indirizzo di casa) sono solo i più importanti tra questi accorgimenti. Facebook, che permette di visualizzare gli amici di un contatto e gli amici di amici, può aiutare a chiedere informazioni ad eventuali conoscenze in comune, per sapere se la persona incontrata online è affidabile o meno.

Solo una volta che la conoscenza sarà più approfondita, si potrà dare maggiore confidenza; a quel punto la relazione potrà passare dal virtuale al reale, a tutti gli effetti. I tempi di questa metamorfosi dipendono da persona a persona e da situazione a situazione. C’è chi addirittura, a causa della lontananza geografica o di altri fattori, mantiene una relazione online per anni prima di incontrare la persona ambita. Questo tipo di relazione viene decisamente criticata dai più conservatori quando, proprio i più conservatori dovrebbero ricordarsi che, nei secoli scorsi, le lunghe corrispondenze fatte di lettere tra innamorati celebri – come, tra i tanti, Anton Cechov e Olga Knipper – furono esempi di relazioni altrettanto virtuali e, nonostante questo, sono tuttora osannati come il top del romanticismo. Lo scrittore istriano Arnaldo Bressan parla addirittura di “casto amore epistolare”. Insomma, al di là delle lettere, dei piccioni viaggiatori, del telefono o degli incontri fatti di persona, ciò che importa è sempre e comunque una cosa: amarsi.

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